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Perché uomini non corteggiano più come un tempo?

Per capire perché gli uomini non corteggiano più come un tempo dovrei avere più di un articolo a disposizione.

Cercherò di capirci qualcosa, iniziando da una polaroid.

Scatto una fotografia al genere umano maschile, e mi chiedo: “Come se la spartiscono la torta i maschi di oggi?”

Prima di continuare è doveroso tu sappia quanto gli elenchi siano, per me, come la più forte delle orticarie e che rispetto ogni scelta di ogni creatura vivente. Mi preme solo fornire maggiori informazioni alla mia tesi.

Ecco allora la spartizione della torta:

PS: trova l’intruso!

Transgender: persone che nella loro vita hanno la percezione di vivere diverse identità di genere. Fra queste troviamo quelle che si identificano come transessuali e quelle che si identificano in una “gamma di generi” e che sentono di vivere al di fuori degli schemi “uomo” o “donna”.

Transessuali: persone che alla nascita furono classificate come maschi o femmine, ma che identificano se stesse in modo diverso. Possono cercare di sottoporsi a vari trattamenti medici, fra cui quello ormonale o chirurgico, per riallineare la conformazione del loro corpo all’identità che sentono dentro di sé.

Intersessuali: persone che non sono state facilmente classificate come “maschi” o “femmine” basandosi sulle loro caratteristiche fisiche alla nascita o dopo la pubertà. Questo termine sostituisce quello inappropriato di “ermafroditi”.

Cross-dresser: persone che, per il proprio benessere emotivo e psicologico, indossano abiti che sono solitamente associati al sesso “opposto”.

Trans: termine generico con il quale si indicano persone che, in vari modi, non sono conformi con l’idea che la società generalmente collega all’identità di uomo o donna.

Single: termine che indica una persona che ha deciso di non accoppiarsi con anima viva o al contrario di farlo con tutti. Essere single è una scelta o è una forzatura? Il single è strafelice o depressamente depresso?

Già, gli intrusi sono loro, parliamone!

I single sono un movimento con diritti e rovesci esattamente come gli altri e forse sono i soli che possono aiutarmi a capire perché gli uomini non corteggiano più come prima.

Ma andiamo per ordine.

 E’ un dato di fatto che i  single siano un esercito che avanza inesorabile e dobbiamo tenerne conto.

Che stiano spopolando lo si percepisce dagli scaffali dei supermercati dove sempre di più l’offerta mini-porzione da 100gr si fa spazio tra i 30 pezzi convenienza famiglia. Le proposte vacanze e i miniappartamenti se li contendono a suon di fioretto, visto che entrambi hanno la scadenza di uno yogurt fresco.

La domanda è: “Ai single piace stare soli oppure lo sono per rassegnazione e cosa c’entrano con il corteggiamento di cui sto parlando?

Da circa un ventennio stiamo assistendo alla scissione del genere umano e volente o nolente questo ha cambiato il comportamento dell’approccio con l’altro sesso.

Perché gli uomini non corteggiano più come un tempo è un problema legato alla seccessione, si come quella americana o viennese. Insomma la nostra società ha eruttato, come il Vesuvio nel 79 d.c., e ci ha mescolati come i numeri della tombola.  

Facciamola breve: mancando una buona parte del soggetto maschile il corteggiamento ha subito delle variazioni e con lui sono state sotterrate le armi adottate per la conquista.

Alla faccia delle tanto agognate attese per prendersela spesso nel didietro, delle buone maniere che sfioravano i salamelecchi e della felicità per un meritato SI, dopo mesi di forse, vedremo, può darsi.  

Gli uomini “rimasti” pare non abbiano tempo per queste cose. Mi viene da pensare che ne perdono di più adottando approcci più sbrigativi, senza tanti giri di parole. Ma è tutto un altro discorso.

Quindi come si approccia oggi e soprattutto dove lo si fa?

Lo spartiacque sono i social.

Se di  bello i social hanno dato al più imbranato il coraggio di farsi avanti, all’ameba di sfoggiare muscoli e al bruttarello di piacere, dall’altra hanno creato mostri. La realtà prende le distanze da tutto il mondo virtuale e fake perché si vergogna.

Pare che leggere un NO faccia meno male che sentirselo dire.

Ai miei tempi si mettevano in campo diverse strategie di approccio. Il gioco tra le parti era come la Champions League. Tanti pretendenti un solo vincintore. Sembrava una trattativa, uno scambio tra proposte e controproposte che finiva sempre con un successo se, come dice Donatella, c’era chimica tra le parti.

I NO fortificavano e costringevano quanto meno a rivedere i piani, con non poca voglia di rivincita per il futuro.

L’approccio di oggi si è semplificato al punto tale che non proferir parola aumenta l’illusione.

Si inizia con una richiesta di amicizia, si mette qualche like a random e poi si attende. I copia e incolla vanno per la maggiore, una pesciolina abboccherà all’amo delle frasi fatte e solo a quel punto inizierà il gioco.

La seconda motivazione del perché gli uomini non corteggiano più come una volta è la paura di finire nei guai.

Basta un piccolo malinteso, un complimento di troppo e puoi essere denunciato per stalking o molestie, violenza o catcalling. Gli uomini hanno paura.

Anche a volerlo un giovane uomo viene neutralizzato prima ancora di scegliere quale tipo di approccio sia adeguato. E se da una parte noi donne ( forse le più mature ) vorremmo vivere a  Downton Abbey, dall’altra ci interroghiamo se qualcuno prova a corteggiarci.

La terza causa è nella neutralizzazione del gender. Insomma una donna era donna e un uomo era uomo. Ti immagini Robert Crawley con le unghie tinte di rosso o John Bates con le calze a rete. Oggi tutto questo non scandalizza, uomini femminizzati e donne mascolinizzate non fanno notizia, è la normalità e va bene così.

Il genere umano è finalmente se stesso, pieno di colori e sfumature. E’ veramente bello tutto questo, ma mi piacerebbe che l’uomo corteggiatore non rischiasse l’estinzione come i panda.

Ci sono ancora troppe donne che vorrebbero sentire come si sta nei panni di Cora Crowley o nella mia preferita Maggie Smith ( Violet Crowley ).

Se vedi la serie Downton Abbey capisci quanto il rispetto fosse la più bella delle danze. Movenze leggere, parole delicate, un leggiadro intrigante gioco tra le parti che faceva sempre battere il cuore.

Mi sto chiedendo perché abbiano così tanto successo i film o le serie ambientate nei secoli scorsi.

Nostalgia di un’etica oggi sconosciuta o sgomento per troppi fru fru inutili?

Ognuno dia la risposta che ritiene giusta. In cuor mio spero tanto che le prossime generazioni provino le emozioni, i brividi e le palpitazioni che ti dona l’attesa, a prescindere dall’esito.

Concludo dicendo che gli uomini non corteggiano più come un tempo perché …. non lo so perché!

Un vero peccato, non trovi?

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1 Comment

  1. Gianluca says:

    Troppo abituate a farvi desiderare. Troppo pretenziose e i social (specie onlyfans) hanno amplificato ancora di più il problema. Quando una volta tanto ti dici massì proviamoci, non sapete manco tenere una conversazione. O meglio lo sapete fare solo se a prima vista vi piacciamo. (L’estetica conta e non è soggettiva come dicono tutti). Ma di tutto questo la colpa è solo nostra di noi uomini che aumentiamo il vostro ego a dismisura. Se da una parte 60 anni fa non era così perché se la donna doveva essere corteggiata, sapeva che doveva comunque sposarsi entro una certa età. Altrimenti non era considerata ben benevola e difficilmente poteva essere indipendente. Adesso con l’emancipazione femminile la donna si è resa conto che può tranquillamente essere indipendente e scegliere di rimanere single per scelta. E anche questo fattore ha contribuito al buco che c’è oggi.
    Tuttavia basta un po’ viaggiare all’estero e in particolar modo in Sud America per vedere dinamiche decisamente diversein quanto è una società profondamente diversa dalla nostra e li è possibile “giocare” ad armi pari

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