Confidenze

Madame un’esperienza nel mondo LGBT+

3000 persone al Bassano Music Park di Parco Ragazzi del ’99 per il concerto della vicentina #Madame. Voluto dall’amministrazione comunale e organizzato da DuePunti Eventi, il concerto ha rivelato la natura profonda e sfacciata della cantante.

Seppur tra le 3000 persone presenti si potevano contare molte mamme con bambini, moltissimi di loro erano coppie non convenzionali.

Un’identificazione con la cantante #Madame che si è sempre spesa in difesa della libertà di essere, ciò che si vuole.

Ed è proprio lei che rivolgendosi agli accompagnatori adulti, ha sottolineato la consapevolezza di cosa andavano incontro portando minorenni a un suo concerto. Madame, infatti, non è solo “l’Amore”, certificato disco d’oro dalla FIMI, la canzone sanremese “Il bene nel male”, lei è un viaggio ruggente di denuncia, un’irriverenza all’omologazione, un frullatore di parolacce che drizzano le antenne alle mamme che allontanano prontamente i loro bambini dal concerto.

Non devono infatti infastidirti due donne che amoreggiano per tutto il concerto, altre che si baciano senza tregua.

Madame ha il fascino tenebroso di chi ha subìto da giovane e si vendica da adulta. ( per quanto possa essere adulta una ragazza di 21 anni)

E non si può darle torto quando Madame sottolinea che i presenti sapevano a cosa andassero incontro.

È bellissima #Francescacalearo, il suo vero nome, con una voce che entra dentro ed è già un brand riconoscibile.

E se un artista come Fabio Concato riconosce in Madame l’unica tra i rapper che resterà nel tempo, chi siamo noi per non provare ad ascoltare questa giovanissima donna ormai desiderata e amata da tanti.

Madame racconta le donne in tutte le sue sfaccettature e lo spiega così: “Queste donne che racconto sono solo alcune e come tutte vivono l’amore, il sesso, l’intimità, l’intensità, il dolore, la mancanza, l’ossessione, la privazione, la dipendenza, la gioia, l’energia e le forti emozioni”.

L’inversione di tendenza è il confessionale a cielo aperto. Madame a metà concerto invita il pubblico a svelare un segreto, cui lei farà da megafono a tutti i presenti. Madame un’esperienza nel mondo LGBT+

Tante le mani alzate ma vincono la minorenne che dichiara di aver fatto outing ai genitori la settimana prima, la ragazza che ha un rapporto a tre, quella che fa l’amante e quella che combatte con l’obesità.

Nessuna vergogna di svelare ciò che dovrebbe appartenerti per orgoglio, perché intimo, perché speciale. Il tu per tu diventa il tu per noi e la sfrontatezza di rivelare un segreto vince sul pubblico giovane, abituato forse già a farlo con un clic.

È interessante osservare il mondo con i suoi occhi, sentire le sue sensazioni e capire dove sta la verità senza fraintendimenti o false ideologie.

Madame analizza come le donne si vedono e sono viste dagli altri e il messaggio sembra propendere per un “le donne si appoggino a vicenda, sempre e comunque”.

Per i puristi dell’essere, Madame è spettacolo; ha il pregio di far scoprire un capolavoro che non è accessibile a tutti. Un fenomeno dell’ultimo decennio che affascina non solo il mondo Lgbt+ ma anche gli spettatori che si pensano “normali”.

Fantastica Madame, da sentire e risentire e per chiudere ritorno alle sue parole in riferimento all’album “L’Amore”:

“L’album richiede diversi ascolti, non è immediato: i temi scorrono come frutti proibiti da assaggiare, fino al finale. Sesso, carne, pregiudizi, ma non solo, in una delle tracce finali, ‘Avatar’, dico ‘l’amore non esiste’. Sembra una visione pessimista, ma non è così. Il pezzo nasce da un fatto: una sera, a un certo punto, ci siamo trovati con delle persone a ballare bendati. Una donna, spruzzando dell’acqua profumata, ha iniziato a sfiorarmi e mi sono immaginata una luce che usciva dal mio petto e che mi collegava a lei. Era amore puro. E così è nato il mantra ‘tu non esisti, ma io ti sento’. L’amore per me è anche quella connessione.”

Madame un’esperienza nel mondo LGBT+

MADAME promossa con lode 🫶

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