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La tristezza è una cosa seria

Quando una persona si sente triste solitamente non sa cosa fare. La tristezza fa parte di noi ed è un’emozione del tutto naturale come lo è la felicità, la rabbia, la gioia e la paura. Senza di loro non potremmo sopravvivere, la cosa triste è non tutti sanno che la tristezza è una cosa seria.

Farsi spiegare cosa si prova durante la tristezza è davvero difficilissimo. Spesso non si trovano le parole, non si riesce a dare un nome al vuoto che senti dentro e quel bisogno di non so che, sembra così impersonale da spingere la tristezza a potenziare la sua energia. Se una cosa non la conosci fa paura.

Perché una persona si sente triste?

Ragionando sugli eventi che ti sono capitati negli ultimi tempi dovresti sapere la motivazione della tua tristezza. Se hai perso una persona cara, un lavoro o un obiettivo è molto probabile che sia questa la ragione del tuo stato d’animo. Tante volte però, la tristezza può arrivare anche all’improvviso, senza un’apparente motivazione. Eppure esiste sempre una ragione al manifestarsi di questo stato d’animo e va ricercata.

Ti è mai successo di svegliarti il mattino e di essere sicuro sarà una giornata da dimenticare? Forse hai fatto un brutto sogno, inconsciamente la tua mente ti ha fatto rivivere un brutto ricordo o un’esperienza che avevi dimenticato. Questa emozione dolorosa può farti compagnia per tutto il giorno e senza quindi un reale motivo ti sentirai triste.

Vediamo allora cosa puoi fare quando ti assale la tristezza e non sai come fare per scacciarla.

Come si sente una persona triste?

La prima cosa che mi viene da dire è “persa”, certo malinconica e spenta. Per definizione la tristezza è uno stato depressivo momentaneo. Ma non ha niente a che vedere con la depressione. Sei triste e ogni certezza che avevi sparisce, ecco la sensazione di incertezza e di vuoto che ti invade, eppure lo sai che è un processo fondamentale per l’evoluzione umana? Il fatto che tutte le certezze crollino e si crei uno spazio da colmare, è anche il presupposto fondamentale per rinascere e riempire quello spazio attraverso la tua vera essenza.

Non è forse vero che nei momenti tristi balzano alla mente idee straordinarie, decisioni che dovevi prendere da tempo e che hai sempre rimandato, cosa ti serve davvero nella tua vita per essere felice?

Se ti senti triste è un momento sicuramente doloroso e faticoso da sopportare, ma è anche un momento di profonda introspezione personale. Ti aiuta a capire cosa ti fa stare così male, con il desiderio di non provare più queste emozioni.

La tristezza serve per aiutarci a comprendere quali sono le situazioni che non vogliamo facciano più parte della nostra vita.

Ecco perché la tristezza è una cosa seria

Parliamo di chi ti sta accanto. Quando si è presi in uno stato di tristezza solitamente si fa terra bruciata attorno. Le persone tristi si isolano e sono poche quelle che cercano aiuto per superare questo momento. Sarebbe interessante invece provare a capire chi ti è vicino e chi invece trova una scusa per uscire di casa. Si fa una bella cernita durante la tristezza tra coloro che sono importanti nella tua vita e gli altri che puoi misurare con i sesterzi.

Una cosa però non devi scordarti: mai vergognarsi di essere triste.

Anche se ti chiudi in te stesso perché non vuoi coinvolgere nessuno, privi a chi ti sta accanto di aiutarti o starti vicino. Se vuoi iniziare a liberarti della tristezza l’unico modo è cercare di accettarla. È un segnale che il corpo e la mente ti stanno comunicando perché vogliono attuare un processo di cambiamento. A cosa serve essere tristi quindi? Serve come processo naturale e non ti devi spaventare o vergognare, cercando di negarla.

La nostra mente è superba quando fa di tutto per allontanarti dalla tristezza, ti distrae e la rifiuta, ma senza riuscire a trovare una soluzione. Lei è lì, non se n’è andata, anzi si rafforza per la legge del contrappasso. Non si buttano alle spalle i problemi, si affrontano e si risolvono. Imparare ad accettarla significa gestirla. Le strategie necessarie per innescare un processo di cambiamento iniziano dall’accettazione. Perché la tristezza serve proprio a questo, a cambiare, migliorarsi ed aumentare la qualità della propria vita.

Come si supera la tristezza?

Essendo un momento così prezioso per l’esistenza, non c’è persona al mondo che possa separarsi dalla tristezza. Anche se sembra paradossale, per riuscire a superare una condizione di tristezza, bisogna restarci dentro, accettandola pienamente, perché fa parte delle emozioni della vita.

Ovviamente, si cerca di evitare la tristezza perché è un’emozione che fa paura: si è spaventati a prescindere se essa è giustificata da avvenimenti che accadono o che sia apparentemente causata da qualcosa che non si conosce. Quando si conoscono le cause della propria tristezza, si tende spesso a negarla ed evitarla, proprio per non sentire quel dolore. Ricordare ciò che porta la sensazione di tristezza fa male e quindi si cerca di fare finta di niente. Lo stesso accade quando non se ne conosce il motivo.

Non si cerca a fondo nel proprio io, perché si ha paura di svelare segreti e sensazioni che in fondo conosciamo benissimo e vogliamo tenere celate.

Accogliamola e facciamone tesoro. Se non sei in grado di farlo da sol*, fatti aiutare da una psicoterapeuta.

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