Non mi stupisco che all’apertura della stagione ormonale gli adolescenti sentano il desiderio di sperimentare, di capire, anche attraverso il loro corpo, chi sono.
Lo abbiamo fatto tutti: è l’età della scoperta sessuale.
Che cosa non torna allora?
Che cosa sta succedendo alle adolescenti di oggi?
Ho condotto un’interessante inchiesta sull’affettività e la sessualità di adolescenti che rientrano nella casella 15/18 cui presto sarà pubblicato l’esito.
Constato che la rivoluzione femminile, dal quel 1968, è riuscita nell’intento di sconvolgere i ruoli, ribaltare le teorie, imporre nuovi ideali: libertà e giustizia sociale per una donna libera contro il potere assoluto e violento dell’uomo, siamo certi di aver ottenuto soddisfazione?
Ed è ciò che sta succedendo il risultato del neofemminismo sulla libertà sessuale?
Ne dubito fortemente.
Il servirsi del proprio corpo in cambio di denaro, essere l’oggetto di baratto degli uomini adulti, vivere il sesso con tale inaffettività da mistificarlo è l’esatto contrario degli ideali di rivoluzione delle femministe del 1968.
La mia risposta è che questa evoluzione del sesso libero, apre le porte al primo girone dell’Inferno dantesco, affascinante quanto demoniaco viaggio verso la morte dell’amore.
Volete che evitiamo di parlare di morale? Ritenete retorico e stucchevole questo temine? Facciamone a meno visto che la morale è un “valore non valore” in quanto troppo subordinato alla cultura, alla religione e allo stile di vita (se per un islamico è morale avere più mogli per un cristiano sicuramente non lo è).
Parliamo invece di etica.
Il comportamento etico è quel modo di agire che ci connette all’amore universale e ci permette di seminare sempre nella direzione giusta senza avere ripercussioni negative nelle nostra vita futura. Guardando dall’alto il grande disegno della vita un’azione etica condurrà sempre ad un risultato positivo.
È palese dunque che la nostra civiltà sta sotterrando l’etica, l’uomo è parte del mercato comune, dove tutto è mercerizzato: a una domanda risponde un’offerta, seppur disonesta e illecita.
Le adolescenti contrattano i minuti di sesso con gli adulti perversi in cambio di denaro, l’amore non esiste, le emozioni sono out e tutto viene vissuto meccanicamente, al fine di ottenere oggetti, metalli, materia. I sentimenti fanno parte del secolo scorso, non c’è più tempo per mettersi in gioco, non ne vale la pena.
Siamo noi adulti che non capiamo oppure non conosciamo la lingua, i segni, le grida d’allarme dei nostri figli?
Risparmiamo i soliti sermoni cercando le colpe tra la società impazzita, genitori assenti, scuola, televisione o internet e proviamo per una volta a cercare soluzioni. Facciamo in modo che si sgretoli l’indecenza dinanzi a chi spera invece sia l’ennesima vergogna che si porrà nel cassetto con la scritta: “i soliti scandali italiani”.
Abbracciamo le nostre figlie, parliamo con loro, confrontiamoci con la società e non cerchiamo solo colpe perché sarebbe ora di lasciar perdere il dolce nettare della colpa e pensare solo ad andare avanti pulendo e sbarazzandoci di questa sporcizia depravata e immorale.
Rimpossessiamoci della meraviglia dell’amore mettendoci in gioco nuovamente, perché anche noi adulti abbiamo perso il senso della vita.
Secondo me ogni persona è un individuo a sè.
Ogni persona è libera di fare ciò che preferisce della propria sessualità, anche se (ammesso ma non concesso) il resto della società è fatta tutta di prostitute e pervertiti.
Il tuo modo di pensare è tipico del genitore, cioè di chi non riflette per sè stesso bensì è in ansia per i propri figli (ansia in parte giusta, ma spesso portata all’eccesso dalla troppa tv).